Giovani e mondo del lavoro. Un rapporto difficile di MariaRosaria Cozza 2/3
Forse qualcosa si può fare, stando a quanto suggeriscono gli esperti che, intervenuti numerosi alla conferenza, hanno spiegato quanto sia importante oggi "arricchire il profilo"con corsi di formazione specialistica, come master o specializzazioni post-laurea in gradi di fornire quelle competenze specifiche e di proiettare il giovane nel mondo del lavoro permettendogli di effettuare dei tirocini formativi all'interno di aziende più o meno importanti.
'Stage', così li chiamano. Sembra essere questo il termine di gran moda dietro cui le aziende si trincerano con l'alibi di aiutare i giovani ad inserirsi in un contesto lavorativo. Sembra si chiami così una delle tante forme di sfruttamento odierne che i giovani intraprendono, sprecando le loro energie, nella speranza di ottenere quel 'minimum' di esperienza sul campo senza dubbio importante, ma che non rappresenta, a quanto pare, un valore aggiunto.
Ma l'offerta di questi corsi di formazione ad oggi sembra sia troppo ampia e variegata. Ovunque si parla di corsi post-universitari promossi non solo da università ma anche da enti, testate giornalistiche, accademie. E allora, come possono i giovani districarsi in questo mare magno?
Il Direttore Generale delle Politiche per l'Orientamento e la Formazione Vera Marioncioni ha cercato di spiegarlo, evidenziando alcune regole di base per scegliere un master di qualità.
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(articolo pubblicato il 01/07/2006)
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