Giovani e mondo del lavoro. Un rapporto difficile di MariaRosaria Cozza 1/3
Roma. Un'affluenza molto bassa quella che si è registrata alla conferenza organizzata da Somedia, la società del gruppo editoriale l'Espresso, dal titolo "Master e Corsi, la formazione dopo l'università", tenutasi la scorsa settimana all'Eur, presso l'auditorium Massimo. E non credo sia così difficile capirne i motivi.
Volti sfiduciati, giovani laureati e laureandi, che l'università riversa nel calderone della società, tutti accomunati dalle stesse concrete e quanto mai comprensibili preoccupazioni e dalle medesime incertezze nei confronti del mercato del lavoro. Che futuro mi aspetta?Cambierà qualcosa? Quando riuscirò a realizzarmi e a trovare il posto di lavoro in linea con il mio percorso di studi? Si chiedono. Domande a cui risulta difficile ad ora dare risposte rassicuranti anche perché le competenze acquisite dopo la laurea molto spesso continuano ad avere quel carattere teorico e generico, che ben poco si attaglia ad un mondo del lavoro che al contrario richiede figure sempre più specialistiche.
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Foto di Riccardo Mazzoni
(articolo pubblicato il 05/07/2006)
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