“Omnia religione moventur”. Un libro-omaggio a Cosimo Damiano Fonseca di MariaRosaria Cozza 2/3
Dopo i
due volumi sul Mezzogiorno presentati in occasione del suo settantesimo
anniversario, ecco un ulteriore riconoscimento ad un grande studioso e
ricercatore, coordinatore di studi di alto valore scientifico, come
quelli su Gioacchino Fiore o su Federico II, insieme ad un impegno serio e
costante profuso nella nascita e nello sviluppo dell’archeologia
medievale nell’Italia Meridionale. Al centro delle tematiche dibattute nel libro,
un saggio sul rapporto carisma-istituzioni che, secondo il prof. Fonseca “
è una relazione di complemento nell’autonomia delle due realtà. Il
carisma -ha spiegato- attiene a qualcosa che diventa quasi impalpabile nelle
sue forme originarie a fronte delle istituzioni che sono fortemente
radicate nella storia.
“Bisogna quindi -ha concluso Fonseca- riuscire a cogliere la
complementarietà di una ispirazione ideale che si racchiude nel
carisma con la storicità delle istituzioni”. La vita religiosa è stata confrontata
nella sua storia, nonostante la sua tendenza ad una istituzionalità altamente
concentrata, ogni volta con gli stimoli provenienti da singole
personalità dotate di grande volontà e di forti qualità di comando.
Ad aprire il
dibattito l’onorevole Domenico Volpini (DL) che ha ringraziato tutti i
presenti tra i quali il cardinale Luigi
Poggi, archivista e Bibliotecario Emerito di Santa Romana Chiesa. Alla fine
della conferenza, il professore ha accettato di tracciare ai nostri microfoni
un breve profilo del monachesimo in regioni, come l’Umbria e le Marche,
dove questa pratica religiosa è diffusa particolarmente.
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(articolo pubblicato il 28/03/2006)
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