AltaRomAltaModa luglio 2007, un bilancio di Riccardo Mazzoni 1/2
Momento della sfilata di Neeta Lulla, foto di Riccardo Mazzoni
Roma. L'edizione estiva del 2007 di AltaRomAltaModa ha indicato sia per l'immediato presente, che per il futuro, alcuni punti importanti. Gli aspetti da considerare si riassumono nell'apertura verso l'estero, nella presenza di eventi collaterali allo spettacolo delle sfilate e nel futuro di AltaRoma, sul quale i primi due aspetti si basano.
Nel calendario delle sfilate si è potuto apprezzare molto la presenza della Francia, del Medioriente e dell'India, con un tocco dal Canada. L'internazionalismo si addice molto a Roma e si addice molto all'alta moda: è estremamente positivo lo scambio di cultura, i rapporti tra Roma e Parigi instaurati dai Sindaci di Roma Veltroni e di Parigi Betrand Delanoe e concretizzati nel settore alta moda da Stefano Dominella durante la sua Presidenza, quell'idea di scambio che consente alla manifestazione romana e all'alta moda ad essa collegata di far girare idee e soldi, dato che nel contesto materiale sono solo i soldi, e non certo grossi sorrisi, a dare la felicità e il lavoro. Inoltre, si rende la manifestazione sempre di più un appuntamento goloso per i media e non solo una ricorrenza.
La presenza di eventi collaterali di spessore ha irrobustito la manifestazione e resa maggiormente completa. La festa della Maison Dior, l'inaugurazione della prima libreria dedicata alla moda e al design -E' stile bookstore-, i vari showroom di Diego Dolcini, di Margareth&Moi e Lenfranc-Ferrant, del Dutch Touch, l'anteprima della collezione P/E 2008 di Madame Grillet, la presentazione della collezione dedicata al cinema di Yuko&Biba, hanno contrassegnato questa edizione con un ricchissimo e meglio distribuito programma di eventi, rendendo conto dei molteplici e suggestivi spazi che Roma offre all'alta moda.
(articolo pubblicato il 17/07/2007)
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