Standing ovation per Castellitto di Valentina Capuano 2/3
L'attore e regista ha parlato di sé e della sua vita privata senza censure.
All'intervistatore che gli chiede se gli faccia piacere essere accostato dal New York Times ad un novello Mastroianni, lui replica che preferirebbe che un giorno, di un attore in erba, si dicesse "è un nuovo Castellitto". Ha ricordato a tal proposito con nostalgia un suo film d'esordio con Marcello Mastroianni durante il quale confessa di aver avuto tremori ed incertezze come tutti i principianti.
Ha espresso inoltre tutto il suo apprezzamento per registi contemporanei quali Virzì, Bellocchio ed Amelio e non ha risparmiato critiche al mondo della fiction: "Guardo quella soap che girate qui ha Napoli -ha detto- come si chiama, "Un posto al sole"?, Ben fatta, ma perché mai un attore regolarmente stipendiato dovrebbe mettersi in gioco per fare qualcos'altro?"
Ha inoltre ricordato sempre parlando di Napoli, il suo incontro con Mario Merola nel film "o carcerato" che a suo dire lo intimidì al punto tale da fargli dimenticare le battute del film.
Poi si è soffermato a parlare dei suoi ultimi film: "Non ti muovere " ed "Il regista di matrimoni" dei quali è giustamente orgoglioso, vantando di essere uno dei pochi registi nel cinema italiano a non avvalersi di coproduzioni. A proposito di "Non ti muovere", ha rievocato il suo incontro con l'attrice e protagonista Penelope Cruz film, definendola una donna bellissima e dai modi vagamente "ciociari", un giusto equilibrio d'umiltà ed ambizione. E si mormora che l'interprete spagnola, letta la sceneggiatura, abbia deciso di inviargli da New york una cassetta contenente il provino per consentirgli di valutare le sue qualità interpretative ed eventualmente sceglierla: ma evidentemente Castellitto non aveva dubbi sul suo acclarato talento, anche se a proposito di "Volver", il suo ultimo film, asserisce: "Tra i film di Almodovar non è esattamente il genere che preferisco".
<<<<<< indietro avanti >>>>>>
(articolo pubblicato il 29/06/2006)
|