Cinquant'anni passati tutti d'un...Trattato! di Chiara Comerci 2/2
Ed è con l'intento ci celebrare il cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati che è nata l'idea della mostra ospitata al Quirinale: Capolavori dell'arte europea, visitabile fino al 20 maggio 2007. Nel messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si legge "Queste opere ci mostrano come l'Europa sia stata e sia nello stesso tempo una e plurale, capace di ritrovarsi - senza annullare le sue diversità - in un comune progetto d'integrazione economica, giuridica e politica." Una unità quindi anche culturale alla quale bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica europea. Lo splendido salone dei Corazzieri diventa così luogo privilegiato d'incontro tra i paesi, in cui accanto ad ogni opera compare la bandiera della nazione di appartenenza. E tutte le opere fanno da preziosa cornice alle due copie originali dei Trattati, esposti al centro della sala. Interessante inoltre notare che i lavori, scelti liberamente da ogni governo con la sola richiesta che fosse un'opera rappresentativa del paese di appartenenza, coprono un periodo di 5000 anni, e più precisamente vanno dal 3.300-2500 a. C. (Madre Terra, proveniente da Malta) al 1976 (Profezia su Venezia, di Kirkeby, Danimarca).Ma non è tutto: le opere presentate non sono 27, come i paesi dell'Unione Europea, ma 28. Viene esposto infatti, come simbolo della comune appartenenza, un reperto di grande valore, recuperato dai Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale: uno splendido vaso del IV secolo a. C. proveniente da Paestum raffigurante il Ratto di Europa ed esposto accanto ai Trattati. Un'ottima occasione per viaggiare restando a "casa".
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(articolo pubblicato il 15/04/2007)
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