Roma, città dei teatri...invisibili? di Mascha Samarelli 1/2
Roma. Ogni anno centinaia di artisti e gruppi di teatro romani, abbattuti dall'indifferenza e dal cinismo delle istituzioni, si arrendono e abbandonano la loro attività. Eppure tante nuove realtà teatrali indipendenti continuano ad affiorare e a crescere, facendo della capitale un laboratorio ampio e produttivo che alimenta la cultura dell'intera città. Questo mondo teatrale invisibile riesce a produrre spettacoli senza sovvenzionamenti pubblici e senza riconoscimenti, costretto però da sempre a colmare numerosi vuoti quali riviste e rassegne di teatro quasi inesistenti e la cronica mancanza di spazi, tutti da inventare. Scarseggia inoltre il coraggio, da parte di direttori artistici e critici, nel dare fiducia a spettacoli nuovi e artisti emergenti e nel liberarsi dai linguaggi rassicuranti del teatro tradizionale.