L'arte totale    di Riccardo Mazzoni   3/3

La sfilata si è costruita come due collezioni antitetiche, Dall'architettura africana all'interpretazione sartoriale di Gaia Di Paola e La Rivoluzione Francese e il balletto, la moda che ritorna, di Francesco Bianchini. La prima parla dell'Africa, del Mali in particolare, nella quale la stilista ha trovato ispirazione per realizzare una fusione tra studio architettonico del luogo e progettazione dei vestiti. Infatti ha notato corrispondenze tra architettura e abiti ed ha voluto realizzare una collezione primavera-estate 2006 che risultasse geometrica come una costruzione ma etnica come composizione.

Invece la seconda parte si è caratterizzata per una collezione, sempre primavera-estate 2006, che molto si è ispirata ad un modo di vedere parigino. Non solo per il tema della Rivoluzione e del balletto ma anche per l'acconciatura delle modelle, i colori usati di bianco, nero beige e grigio, il trucco. In parte si avevano impressioni di reminiscenze veneziane, per l'uso delle maschere, che hanno giocato un ruolo molto importante nella società del settecento veneziano. Comunque, tanto buon gusto ed armonia, ottenuti con un uso del vintage molto preciso, che rivelano l'esperienza maturata presso le sorelle Fontana da parte di Francesco.

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