Intervista pubblica a Vladimir Luxuria di Valentina Capuano 2/2
Commuovendo i presenti ha raccontato della sua infanzia a Foggia dove, a quanto pare, i pregiudizi le impedivano di esprimere la sua diversità e dove, ormai parlamentare è ritornata per acquistare una casa per i genitori anziani, rilevando però come l'intolleranza alberghi anche in zone più industriali dell' Italia settentrionale.
Affascinata da Napoli, ha parlato del pittoresco fenomeno della Madonna Schiavona di Montevergine, proclamata universalmente protettrice dei gay.Ha, infatti, dichiarato di prender parte annualmente alla manifestazione religiosa in onore della Madonna Schiavona che prevedeva una tamburriata sul sagrato della chiesa.
Nel corso dell'intervista sono stati ricordati gli esordi di Luxuria come "door queen" presso il circolo omosessuale culturale Paolo Mieli, dove in tale veste inizialmente selezionava gli avventori(ed escluse anche il malcapitato intervistatore reo di non far parte di un circolo così esclusivo).Ha affermato, infatti, di essere sempre stata affascinata dal mondo della notte e di aver scoperto tardi, con sua sorpresa che le discoteche gay, piu' che luoghi peccaminosi gli sembrarono la prima volta come balere di Casadei.
Tornando alle sue battaglie volte al riconoscimento per i diritti civili dei gay, dopo aver ricordato dolorose esperienze personali, come il pestaggio subito in un metrò londinese, ha sottolineato come la Chiesa sia distante dalla realtà omosessuale ed ha auspicato tra il plauso dei presenti che si renda possibile in Italia il matrimonio e l'adozione tra coppie gay come già avviene in alcuni paesi occidentali e persino in SudAfrica.
(articolo pubblicato il 15/06/2007)
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