Happy hour fashion, il nuovo progetto di Antonio Falanga di Riccardo Mazzoni 1/1
Particolari e momenti dell'happening, foto di Riccardo Mazzoni
Antonio Falanga spiega il suo progetto
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Roma. Antonio Falanga sorprende nuovamente il pubblico di AltaRomAltaModa con un nuovo progetto: Happy hour fashion.
HHF, questa la sigla del progetto, si propone di far confluire in un unico evento due fra le più significative espressioni artistiche e creative del momento: la fotografia e la moda. La location per la realizzazione dell'evento è stato nel MAXXI, sede anche di ulteriori esibizioni come Per riprendere il filo, Who's on next e DOPPIO.
Nella mostra fotografica, realizzata da cinque giovani fotografi-allievi dello IED: Domenico Apruzzo, Antonio Cama, Alfonso Papa, Elio Rosato e Peppe Tortora, si sono potuti ammirare gli scatti dei backstages dell'alta moda romana. Trenta scatti per trenta immagini, rubate all'intimità di eteree ed avvenenti figure femminili, che avevano come intento quello di rivelare le emozioni e le sensazioni che precedono il grande show di una sfilata.
Sempre nello stesso spazio sono state esposte dieci nuove griffe e new fashion designers: Alessandra Ferrari, Attila, Federica Vaccaro, Gemelle Donato, Atelier Grella, Matilde Giuffrida, Nina Voluta, Sartoria Massimo Sartoria Rosalba, Srica By Enrica Zuddas, individuati anche col supporto tecnico di Luciano Grella - Presidente della Federazione Nazionale della Moda di Confartigianato. Gli stilisti hanno presentato, in forma statica, esclusivi "outfit" sartoriali. Per questi nuovi creativi la maestria nell'esecuzione, la ricerca maniacale della perfezione e dei particolari è la regola che accompagna costantemente il proprio lavoro. La particolarità dell'esposizione degli outfit è stata il poter tranquillamente parlare con le modelle, indicando in questo uno degli intenti del progetto falanghiano: rompere quei muri invisibili, ma fatti di gomma resistente, che separano spettatori ed attori nello show di una sfilata o di una presentazione dei modelli.
Non solo: gli outfit "a portata di mano" consentono di poter toccare, vedere da vicino, ammirare i particolari degli abiti esposti, consentendo quell'ammirazione del dettaglio che premia i migliori stilisti e le migliore idee.
(articolo pubblicato il 17/07/2007)
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