Ad Fontes, il latino come pilastro del passato e del futuro di Riccardo Mazzoni 2/2
Il latino investe la nostra società occidentale, europea in particolare, perché è la base di tutte le lingue presenti in Europa. O per diretta parentela come ad esempio il francese, lo spagnolo, l'italiano, o per diretta conseguenza nella struttura grammaticale, come il tedesco ed anche il russo, il latino è un parente comune di praticamente tutti i paesi dell'Europa. Uno spunto in più per puntare all'unione unita dell'Europa.
Il latino può essere un punto in comune con la Cina. Non è un paradosso, è la descrizione dello sviluppo, molto forte nel Novecento, dell'interesse del latino in Cina, indicato dal Prof. Huangsheng. "Negli ultimi anni, con lo sviluppo delle ricerche scientifiche, molti che si occupano di letteratura, filosofia, storia e religioni straniere si rendono sempre più conto dell'importanza della conoscenza del latino e desiderano studiarlo". Con esso, un'altra occasione, parallela all'economia e alla politica, per relazionarci con la Cina. Attenzione: relazionarci, non approcciare timidamente con una visione da lontano e mistica della Cina. Il grande paese dell'Estremo Oriente è pronto, attivo e volenteroso di accoglierci e di incrementare gli scambi, a patto che venga fornita altrettanta immediatezza.
Il latino è uno strumento di formazione dei giovani. Come? La struttura stessa della lingua, se ben spiegata, fornisce al ragazzo gli strumenti di comprensione della propria lingua, fornisce quegli schemi che, dall'antichità, permangono nel nostro agire. Pertanto, il latino come strumento di formazione dei giovani e della società.
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(articolo pubblicato il 31/05/2007)
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