Da Scarpetta a Cristicchi, il trionfo della follia di Sara Zuccoli 1/3
Agli inizi del Novecento, ci ha pensato un altro autore a ricordare al
grande pubblico che la follia esiste. Edoardo Scarpetta, uomo di
teatro, traduttore e padre di Peppino ed Eduardo De Filippo, scrive “Il
Medico dei Pazzi”, una commedia brillante in cui evoca con potenza il tema
del riconoscimento della follia.
La storia ha per protagonista Felice Sciosciammocca, comico personaggio
protagonista di altre opere di Scarpetta. L’uomo, sposato con una donna
vecchia e poco affascinante, ma ricchissima, si reca a Napoli in visita
al nipote Ciccillo. Questi gli ha spillato molto denaro in pochi anni,
per coprire i suoi debiti di gioco. Naturalmente, per ottenere i
prestiti, Ciccillo ha raccontato allo zio una serie di bugie. Agli occhi di
Felice, il suo giovane nipote è un medico laureato che ha costruito con
il sudore della sua fronte una clinica in cui vengono curate persone
insane di mente. Ora però, giunto a Napoli, Felice pretende di visitare
la clinica da lui finanziata, che naturalmente non esiste. A questo
punto, Ciccillo conduce lo zio in visita ad una normalissima pensione, la
Pensione Stella, abitata da personaggi curiosi ed esilaranti, ma di
certo non pazzi. Il giovane confida sulla loro originalità; e infatti il
secondo atto presenta gli incontri di Felice con gli ospiti di questa
pensione, così strampalati da sembrare davvero pazzi. C’è un giornalista
che si impegna a scrivere una novella al giorno, prendendo spunto da ciò
che gli accade intorno e scrivendo sempre sul suo inseparabile
block-notes per appunti. E c’è una nobildonna che cerca in ogni modo di
maritare la figlia che non parla mai; e poi una vedova, ancora sconvolta dalla
morte del marito, che indossa il vestito a lutto da due anni. E c’è un
attore vestito da guerriero che si aggira per i corridoi provando scene
dell’Otello. Il povero Felice viene travolto dalla girandola di
questi personaggi, fino all’epilogo finale dove tutti i nodi tornano al
pettine.
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(articolo pubblicato il 15/04/2007)
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