Family day o Coraggio laico? Il tuo partito da che parte sta? di Angela Rossano 1/2
Roma. Quando cattolici e laici diventano il pretesto di una politica troppo litigiosa. Sabato 13 Maggio la città romana si è trasformata in uno straordinario teatro per la rivendicazione dei diritti, con le due manifestazioni Family day e Coraggio laico. Da una parte cattolici doc riuniti a Piazza San Giovanni per rivendicare i diritti della famiglia, dall’altra, a Piazza Navona, laici agguerriti nella battaglia per i diritti della persona. Le due manifestazioni, che per settimane sono state oggetto del dibattito politico, hanno raccolto nelle due piazze capitoline più di un milione di persone. Al contrario di quanto si possa immaginare, dato l’acceso scontro politico tra il governo e l’opposizione, il Family day è stato organizzato non da schieramenti politici, ma da associazioni, movimenti ed organizzazioni religiose, uniti nel chiedere maggiore attenzione nelle politiche pubbliche per la famiglia, e nel rifiuto dell’equiparazione al matrimonio di qualunque altra forma di convivenza. È proprio questo secondo punto che ha scatenato la battaglia in Parlamento tra i vari parlamentari e ministri, tra i sostenitori della famiglia tradizionale, e coloro i quali si sono schierati a favore del ddl (laico) del governo sulle coppie di fatto. Nonostante tutte le preventive premesse dei giorni precedenti sull’assenza di ideologie politiche alla base della manifestazione, l’evento si è naturalmente risolto nell’ennesima strumentalizzazione politica, e anche se sul palco di Piazza San Giovanni non sono saliti esponenti politici, numerose sono state le adesioni e le interviste degli stessi.
(articolo pubblicato il 16/05/2007)
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