AltaRomAltaModa gennaio 2007, un bilancio    di Riccardo Mazzoni   4/4

Il giudizio sulla manifestazione non può che essere estremamente positivo. L'offerta delle sfilate e degli appuntamenti, con annesse polemiche su alcune provocazioni, ha sicuramente fatto risaltare l'estrema precisione, l'estrema preparazione, l'estrema capacità organizzativa che richiede ben altro che semplici aggiustamenti in corso d'opera. E' capacità di previsione, selezione del tema da svolgere, coinvolgimento al di là delle invidie.

Per tutte le problematiche eventualmente riscontrate durante la manifestazione, quali i ritardi galattici delle sfilate, qualche incidente di fila tra gli invitati alle sfilate, fatto legato più all'educazione che all'organizzazione, vale la risposta data dal Presidente Dominella, in una delle sfilate con attesa, ai fotografi assiepati sul palco: siamo in un posto bellissimo, composto da abiti eccezionali e da modelle altrettanto belle e professionali, dove ognuno di noi che è presente lo è per passione e capacità di comprensione della moda; inoltre siamo in un posto dove i problemi si sentono lontani, quasi inesistenti. Aggiungiamo, anche l'attesa, benché snervante, contribuisce alla resa del prodotto moda, perché nell'aspettare la creazione che si crea quell'atmosfera magica di non sapere quale sarà l'idea, la realizzazione, il trucco, il particolare che renderà unica la sfilata, irresistibile nella forma e vanamente rapida come lo è la bellezza.

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