Marc Chagall al Vittoriano: le meraviglie di Silvia Buffo 1/2
Roma. Complesso del Vittoriano. In mostra oltre 150 opere dell'artista russo.
Il titolo è tratto da un noto saggio di Luis Argon che per descrivere la poetica chagalliana usa come termine di paragone la magica dimensione del " Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare.
Elementi costitutivi della sua poetica sono il mondo ebraico e l'arte tradizionale russa che si riversa nel senso spiccato della decorazione. Dipinti come "L'ebreo rosso", "Carnevale Notturno", "Liberazione" denotano le origini ebraiche, che l'artista sente ancor più forti durante l'ascesa del Nazismo. Chagall comprende l'iconografia ebraica a quella biblica e cristiana, ponendo ad esempio nel famoso "Trittico della Crociffisione" elementi fortemente ebreologici: il Cristo vestito di abiti ebraici. Questo è molto significativo in quanto l'artista rende manifesta un'identificazione delle sorti storiche dell'ebreo con la sorte Cristo.