Alla scoperta del mondo dei blogger. Senza spacciarsi per uno di loro, senza maschere. Cos�, semplicemente, chiedendo. di Sara Zuccoli 2/2
Ora, le nostre domande sono sul blog, pronte per essere lette dai
visitatori abituali e occasionali.
Apriti cielo.
�Perch� tengo un blog?� ci risponde un primo utente: �non � un blog: �
un codice cifrato che solo noi adepti conosciamo. Siamo una setta
segreta e stiamo organizzando l�Instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale:
presto tutti voi non-blogger sarete giustiziati. Siamo quasi pronti,
ancora pochi giorni e poi verremo nelle vostre case. Tremate�.
Qualcun altro risponde: �Tengo un blog perch� sono un poveraccio senza
amici, senza parenti, la mia fidanzata mi ha lasciato, al lavoro mi
trattano male e allora una sera ero indeciso tra il suicidio col tubo del
gas e quello coi sonniferi ma giusto un secondo prima di buttarmi dalla
finestra ho pensato: �ehi, aspetta un attimo, ma cosa sto facendo,
forse potrei...forse potrei tenere un blog!�. E cos�, eccomi qua�.
Non mancano per� le risposte pi� sincere e, forse, pi� vere: �Bella
domanda..Ho un blog perch� � un�alternativa alla vita monotona in ufficio
e ai pettegolezzi delle colleghe!�
Alla domanda pi� provocatoria, che chiedeva se ci sia del vero in chi
dice che i blogger siano alienati dalla societ�, fioccano le risposte.
In questo bisogna riconoscere che i blogger si sono sentiti punti nel
vivo: �Secondo me l�alienato � il giornalista� dice una ragazza, �di
certo chi chiede cose di questo tipo non ha un blog, e non ha nemmeno
mai provato ad averlo� (e in effetti ha ragione, come fa a saperlo?).
�Ti pareva. Dopo esserti beccato del tossicodipendente, dell�asociale,
dell�introverso, ti pigli pure dell�alienato. In un paese dove il 90%
della popolazione passa intere giornate a rimbecillirsi davanti alla
tiv�, in un paese dove tutti hanno almeno dodici telefonini e sei
playstation, in un paese dove Internet viene usata quasi esclusivamente per
spedire email di lavoro che nessuno legge, sta vedere che il pazzo sono io
solo perch� invece un paio di volte a settimana scrivo sul computer.
Roba da matti�, conclude un altro utente.
E cos�, i nostri amici blogger si sono dimostrati aperti alla
collaborazione, pronti e presenti a rispondere alle nostre domande; in realt�,
la maggior parte delle risposte non sono attendibili nel loro valore di
verit�. Si tratta, per lo pi�, di ironie sui pregiudizi che ci sono
intorno a loro. Nessuno, per�, ha provato a dimostrare e a far valere le
ragioni che lo hanno spinto a diventare un blogger. Ancora una volta, i
blogger hanno semplicemente segnalato la loro presenza. A loro non
interessa parlare di quello che fanno o del perch� lo fanno. Il blog c��. E
questo basta.
(articolo pubblicato il 16/03/2007)
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