Alla scoperta del mondo dei blogger. Senza spacciarsi per uno di loro, senza maschere. Così, semplicemente, chiedendo. di Sara Zuccoli 1/2
Il mondo di chi scrive su un blog è aperto a tutti; non solo per
leggere i post, ma anche per chiedere, discutere e sentire il parere di
tanti.
È quanto è emerso dalla nostra inchiesta; i blogger si sono dimostrati
aperti e disponibili a rispondere a domande anche un po’ provocatorie
sulla loro attività sulla rete. E sono piovuti commenti ironici, seri
tentativi di spiegazione e non-risposte simpaticissime.
Il nostro viaggio è cominciato da un blog segnalato dal portale Libero:
è un diario di un ragazzo con la passione per le fotografie e la
poesia, che ci propone nel sottotitolo “due chiacchiere con del buon vino e
acqua fresca” (virtuali, naturalmente). Tra una foto di un tramonto e i
versi di Emily Dickinson si legge,senza nemmeno dover chiedere, la
risposta alla domanda che ci ha spinto a cominciare il viaggio: perchè
tenere un blog? “Mi sono chiesto spesso” dice l’autore “il perchè di un
blog e, sinceramente, non sono riuscito a trovare nulla di misterioso
nell’intento. Ho iniziato quasi per sfida, perchè non sono mai stato
costante nell’aggiornare un diario. Cerco una forma di comunicazione delle
idee, che spazi da testo a immagini e musica”.
Una blog che viene dal cuore; ma è così per tutti?
Chissà se questi blogger sono anche amici tra di loro.
E chissà che cosa pensano di chi dice che chi scrive un blog è un
alienato senza rapporti umani che vive di virtualità.
Proviamo a chiederlo. Troviamo un blogger disponibile a mettere sul suo
sito alcune delle nostre domande. È un autore abbastanza famoso sulla
rete; il suo blog riceve una cinquantina di commenti per ogni post
inoltrato. Si tratta di un diario ironico sulla società odierna; i post
contengono scene divertenti a cui tutti siamo abituati. Lunghe code agli
uffici postali e impiegate scortesi, ladri di scatolette al supermercato,
scoperti proprio mentre cercano di farla franca alla cassa subito prima
di noi, e ci fanno perdere un sacco di tempo, e così via. Il post che
questo utente ci dedica è una parodia sui giornalisti intervistatori, in
cerca di continue risposte.
(articolo pubblicato il 16/03/2007)
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