Contro il Barocco: Progetti illuminati di Chiara Comerci 2/2
I numerosi concorsi banditi dall'accademia costituiscono un corpus unico di documenti relativi all'architettura civile alla fine del '700, specialmente perchè le risorse disponibili in quel periodo spesso non consentivano la realizzazione dei progetti. Questo è il motivo, oltre a travagliate vicende storiche come la costituzione della Prima Repubblica Romana (1798), per cui, all'infuori di grandi personaggi come Giuseppe Valadier, Giuseppe Camporese e Raffaele Stern l'architettura romana di fine XVIII secolo non ricorda grandi nomi.
Proprio a questa mancanza, e nell'ottica che vede la scuola romana come base comune di conoscenze che caratterizzaerà l'operato nel resto d'Italia degli architetti che qui si formarono, l'Accademia di San Luca ha inaugurato la mostra "Contro il Barocco". Nella prestigiosa sede dell'Accademia, nella piazza omonima, è stata allestita un'esposizione di alcuni progetti relativi a concorsi banditi dalla stessa negli ultimi 20 anni del XVIII secolo.
Il percorso espositivo, per meglio rendere la complessità delle influenze che l'architettura subiva in quel periodo, è stato diviso in tre sezioni: La sezione Apprendistato a Roma (1780-1800) illustra la didattica ufficiale dell'Accademia, posta a confronto con l'attività individuale degli architetti, orientata più allo studio dell'antico. Nella sezione Antonio Canova e l'architettura viene messo in risalto il ruolo che questo grande artista ebbe nel rinnovamento dell'architettura a Roma e nel promuovere la riforma dell'Accademia di San Luca. La pratica dell'architettura civile in Italia (1800-1820), infine, mostra il legame di questi progetti con quanto sperimentato a Roma, rivendicando il contributo fondamentale di tale esperienza nella formazione del nuovo concetto di architettura civile.
La mostra, visitabile fino al 19 maggio, è ad ingresso gratuito, e di sicura suggestione.
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(articolo pubblicato il 30/04/2007)
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