Contro il Barocco: Progetti illuminati di Chiara Comerci 1/2
Le idee del secolo dei lumi si fanno mature, alla fine del 1700: in un'Europa presa da grande fermento, dove le grandi monarchie cominciano a vacillare sotto i colpi delle nuove dottrine politiche e sociali, anche la cultura e le arti hanno nuove sfide da affrontare. L'architettura manifesta i segni forse più evidenti dei grandi cambiamenti in atto con la nascita di una nuova consapevolezza della sua missione: nasce infatti l'architettura civile, non più rivolta solo al sovrano e alla sua corte ma dal carattere prettamente funzionale alle nuove esigenze della società. Il processo di rinnovamento è stato però abbastanza complesso da non poter essere riassunto in queste poche parole: era infatti molto forte il legame con l'antico e con un passato ben precedente al pesante stile Barocco che aveva caratterizzato tutto il '600 e che viene apertamente rifiutato come simbolo dell'Ancién Regime. Testimone ne sia il fatto che la formazione degli architetti di tutta Europa poteva dirsi conclusa solo dopo il viaggio a Roma, dove era possibile lo studio dal vero dei monumenti e dove più era vivo il dibattito sull'arte. Uno dei centri nevralgici di questi fermenti era, in Roma, l'Accademia di San Luca: fondata nel 1593 assunse un ruolo fondamentale nel XVIII secolo, diventando una scuola per artisti di fama internazionale.