Volver: tre generazioni a confronto tra realtà ed aldilà di Valeria Liguori 2/2
La citazione del film Bellissima mette un po' in crisi la Cruz: rappresentata nella sua femminilità generosa nelle forme, non regge a pieno l'accostamento con la Magnani, donna estremamente femminile, matura e affascinante che ritrova la serenità nell'ambiente familiare.
Almodovar si mostra con questo film meno aggressivo e spietato verso il mondo esterno, affrontando i contenuti in maniera più morbida, giocando in tutta libertà con i colori come il giallo, il rosso, il bianco ed il nero, mantenendo sempre un forte fascino nella forma. E' un Almodovar sfacciatamente artificioso, ma proprio per questo, decisamente autentico. Apparentemente Volver sembra voler testimoniare un susseguirsi di intrecci familiari che restano sospesi tra realtà ed aldilà, ma è chiara l'intenzione di Almodovar di voler esprimere i fantasmi del suo primo cinema che lo hanno reso celebre: i suoi stati d'animo, attraverso gli occhi di tre donne protagoniste forti, vive, che trasmettono emozioni, fantasmi che si credevano morti, e che invece sono rimasti nascosti per tutti questi anni sotto il letto…
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