La stella che non c'è di Valeria Liguori 1/2
Dopo tanti anni di amicizia, per Sergio Castellitto e Gianni Amelio arriva il momento giusto per lavorare insieme. Si ritrovano ad affrontare un viaggio di 70 giorni in quello che Castellitto definisce "un altro universo": la Cina.
La stella che non c'è, ispirato al romanzo "La dismissione" di Ermanno Rea, è la storia di un uomo, Vincenzo Buonavolontà, manutentore specializzato nei controlli delle macchine, fortemente convinto che l'altoforno in vendita non sia in buone condizioni, vuole trovare il guasto affinché non si ripetano come in passato, gravi incidenti agli operai che dovranno manovrarlo. E' ormai troppo tardi quando Vincenzo scopre il difetto: la delegazione cinese è già ripartita con l'altoforno. Inizia qui il suo viaggio verso la Cina, accompagnato dalla sua interprete , per consegnare la centralina idraulica modificata. I due si ritrovano a vagare per la Cina in cerca dell'altoforno che, sebbene sia stato appena acquistato, è già stato rivenduto ma nessuno vuol fornir loro indicazioni su dove si trovi. Durante il viaggio, spingendosi fino al Tibet, l'uomo finisce per innamorarsi della giovane e sensibile interprete che lo accompagna.
La stella che non c'è presenta differenti chiavi di lettura: sul piano personale si riferisce alla solitudine che farà poi da collante tra i due personaggi, sul piano sociale rappresenta fedeltà e idealismo di un eroe della aristocrazia operaia del tutto inusuale al giorno d'oggi nel nostro Paese.
avanti >>>>>>
(articolo pubblicato il 25/09/2006)
|