Zio Oscar? di Francesca Capitoli 1/2
Tutti conoscono gli "Oscar". Per lo meno tutti sanno che quegli omini dorati si danno (quindi si ricevono) una volta l'anno e ogni volta c'è una grande manifestazione discutibile e discussa. E' così da sempre.
Poi, esiste una categoria di persone che della faccenda pensano di disfarsi con un sonoro: "Embè ", quando invece la pubblicità di un film che fa più o meno: "…candidato a tre premi Oscar", condiziona un po' tutti. Per farla breve oscar o non oscar la statuetta influisce sulle scelte di cinematofili e non. Di piccoli e grandi amatori del grande schermo.
Ma quanto ne sappiamo? Quando nascono? Perché si chiamano così?
Cerchiamo, in pillole, di capire quanto gli anni abbiano trasformato un evento che in passato era accolto da una limitata porzione di mondo (per logici e logistici motivi- molti, all'epoca, a svegliarsi ancora con il gallo) e che oggi, invece, è diventato un appuntamento fisso per milioni di persone.
Bene, la prima consegna avvenne il 16 Maggio del 1929 nella Blossom Room dell'Hollywood Roosvelt Hotel di Los Angeles. La cerimonia premiava i film in concorso candidati con largo anticipo e scelti da una giuria di oltre 5.000 professionisti dell' "Accademy of Motion Picture Arts and Scianses".
La prima presentazione venne affidata ad uno che le parole, almeno nei film, le trascurava: Douglas Fairbanks. Divo, all'epoca, del cinema muto e tenace avanguardista delle tecniche cinematografiche. Tanto che la sua passione lo portò ad essere scritturato per il ruolo di protagonista in uno dei primi film interamente a colori ("Le avventure di Don Giovanni"). Insieme all'attore, a suo fianco, sul piccolo palco dell'Hotel, il presidente dell'Accademia: William C. deMille.
(articolo pubblicato il 28/02/2007)
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