Il Festival di Cannes: applausi, fischi, sfilate, sorprese ed...inevitabili gossip di Silvia Spazzafumo 2/3
Fortunatamente ancora distante dall'eccesso dei toni hollywoodiani, il Festival di Cannes testimonia come, laddove il cinema viene a contatto con i mass media, compresi i terribili mezzi di pettegolezzo pi� che di comunicazione, perda un po' di aurea artistica che lo caratterizza. Tutto appare decisamente distante dalla prima edizione, risalente al 1946, cos� come da quella del 1968 quando la giuria, tra cui spiccavano nomi quali Truffaut, Polanski e Godard, chiese di sospendere la proiezione per dimostrare piena solidariet� alle manifestazioni di protesta di studenti ed operai. In fondo sono altri tempi, si dir� scrollandosi di dosso il peso della riflessione. Oggi l'atmosfera sembra pi� spettacolare, il che scatena inevitabilmente una limitata o illimitata sensazione di superficialit�, come se per forza di cose ci si sentisse in dovere o fosse necessario allinearsi, nel mondo del cinema e, purtroppo, non solo, all'esempio d'oltreoceano.
Per alcuni giorni Cannes si � trasformata in luogo sacro del cinema, dedicato alla sua celebrazione. Crocevia di autorevoli registi, valenti attori, personalit� fondamentali per l'esistenza e la resistenza del cinema dei nostri tempi. Eppure, il volto pi� visto del festival, � la trasformazione subita da una ricca e tranquilla cittadina della Costa Azzurra, divenuta meta preziosa e particolarmente cara ai paparazzi perch� terra di materiale scottante, destinato al riempimento di giornali e telegiornali, approfondimenti, rotocalchi ed agghiaccianti trasmissioni o riviste a tutto gossip. Dal 17 al 28 maggio sono stati scovati personaggi che hanno fatto una "certa" differenza, quella del (peggior) audience. Cos� oltre alla critica dei film in concorso, circolando liberamente si sono diffusi rapidamente i commenti, leggeri ed inutili, sui personaggi che hanno animato la Croisette: dalla supposta parrucca indossata dalla giurata-attrice Monica Bellucci, all'ultima fiamma di Bruce Willis non accolta calorosamente come la vecchia e storica coppia Willis-Moore.
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(articolo pubblicato il 14/06/2006)
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