Amores perros di Alejandro Gonzáles Iñarritu di Sabrina Fiorito 2/3
Il denaro dunque per tutti è una condizione imprescindibile da raggiungere per arrivare alla felicità, prima ancora dei sentimenti. Ma anche quando sarà superato o raggirato questo primo ostacolo, nessuno dei tre personaggi raggiungerà il secondo obiettivo.
Al fianco delle vite degli uomini scorrono le esistenze dei rispettivi cani, ugualmente ingiuste, filo conduttore e specchio dei comportamenti dei loro padroni. Cofi, il cane che Octavio fa combattere per i soldi, nell'incidente viene preso in cura da El Chivo, ma gli ammazzerà tutti i cani che vivevano già con lui, in quanto addestrato a uccidere. Sarà proprio la constatazione della sconcertante strage fatta dal cane a fargli prendere coscienza di sé: deciderà di non uccidere più, abbandonare quel tipo di vita, verso un futuro ignoto. La caduta incidentale di Richie, il cane di Valeria, in un anfratto sotto il pavimento di casa, è invece la metafora della discesa agli Inferi, della vita tormentata della sua padrona: il guaire del cane è tanto insistente quanto il dolore di Valeria per la perdita della sua carriera, da qui la sintonia toccante tra lei e l'animale.
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(articolo pubblicato il 15/04/2007)
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