Ella Zahlan riscopre il mito di Dalida di Angela Rossano 1/1
Alcuni primi piani, foto di Riccardo Mazzoni
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Roma. La moda orientale affascina sempre più le passerelle dell'Alta moda romana: accanto allo stilista Abed Mahfouz, ha presentato i suoi modelli anche Ella Zahlan, stilista libanese che da anni è attratta della moda europea.
La collezione autunno-inverno 2007-2008 è dedicata alla cantante Dalida, che la stilista celebra a venti anni dalla sua scomparsa. La celebre cantante è stata negli anni '60 l'icona della donna araba conquistatrice della libertà culturale, un mito che ha affascinato la platea mondiale per il suo charme misterioso, un intreccio di origini egiziane e cultura europea, un'armonia perfetta di tratti etnici e chioma bionda.
Anche la collezione della stilista appare sulla passerella in sintonia con il gusto orientale e occidentale, come una sinfonia di sottofondo per l'atmosfera da fiaba. Gli abiti che sfilano sembrano raccontarci una fiaba meravigliosa, mille luccichii brillano come stelle del cielo. Un cielo notturno illuminato da stoffe raffinate e preziose: taffettà, tulle, chiffon, velluto, seta, organza, strass, perle, paillette, una cascata di luci e colori in perfetto stile Dalida. Bustier ricamati con strass, copricapo di perle e cristalli, abiti di piume, per vestire una donna moderna e cosmopolita, affascinata da questo incrocio di attrazione e seduzione. I colori sulla passerella sono i più preziosi: blu notte, rosso, bianco candido e rosa. E ancora l'oro caratteristico dell'Oriente e l'argento simbolo dell'Occidente.
A chiudere la collezione un abito che raffigura il volto della cantante, ottenuto con una tecnica serigrafica realizzata a mano e arricchita da cristalli Swarovski, tonalità e polveri naturali.
E mentre sfilano i modelli le note sono quelle di "Je suis toutes les femmes du Monde", grande successo di Dalida, proprio alla femminilità di tutte le donne è dedicata la collezione di Ella Zahlan, che vuole far sognare tutte le donne con i suoi abiti e farle sentire almeno una volta un po' "Dalida".
(articolo pubblicato il 17/07/2007)
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