Il femminile e le trasparenze di Riccardo Mazzoni 2/2
Eugenia Censi, Roberta Coni e Gabriele Aicardi. Con le loro opere esposte, tele,sculture e videoarte, si può navigare a 360° nell'arte, nei suoi problemi e nei suoi concetti. La femminilità, gli incubi personali, il colore, il nero, il video come forma espressiva al passo coi tempi, la trasgressione, l'intimità, la trasparenza. Ma l'elenco potrebbe essere ancora più lungo. A volerlo ridurre in una definizione, si analizza la femminilità nei suoi aspetti di intimità, di trasgressione interiore, intellettuale, di proposizione di incubi ed angosce dell'artista donna, delle trasparenze che la donna incarna, nel voler scavare il suo essere per portarla alla luce senza censure, senza intenti pedagogici, senza filtri d'opinione.
Ogni artista ha declinato a sua volta il tema generale. Gabriele Aicardi ha puntato molto sull'analisi delle trasparenze. Il video e le sculture proposte portano lo spettatore a confrontarsi con la ricerca interiore, nella quale per l'artista ancora non si raggiunge la completa purezza. Eugenia Censi analizza l'intimità della donna, il non voler dare in pasto i suoi sentimenti al pubblico, all'esterno. Roberta Coni propone il tema dell'acqua, spesso associata alla donna come elemento di pulizia e di vita, qui invece in versione incubo, come elemento nefasto che trascina la donna in splendide sofferenze. Dunque, arte esposta concettuale, stimolante, ben strutturata.
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Foto di Riccardo Mazzoni
(articolo pubblicato il 10/09/2006)
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