Arte e cultura punto d'incontro di Riccardo Mazzoni 2/2
Come per il progetto Ad Fontes, anche nel presente volume si esprime la necessità, ormai assolutamente pressante a fronte delle tensioni del vicino oriente, di trovare un nesso comune tra i vari paesi, popoli, culture presenti nel Mediterraneo al fine di avviare un dialogo per riavvicinare sponde che, attualmente, sono troppo distanti fra loro.
La scelta dell'arte come elemento unificante è significativo. Mai come nel XX secolo ha rappresentato un punto d'incontro per le diverse culture che popolano il Mare Nostrum, perché si riscontrano elementi comuni di mediterraneità che avvicinano e non allontanano le diverse esperienze. L'attenzione alla figura, alla luce armoniose con le scelte architettoniche sviluppatesi, mostrano che una Civiltà mediterranea è ancora ben presente e non remota, e quindi deve rendere consapevoli che, ricordandoci dell'unicità delle espressioni di un popolo, a tanta vivacità artistica, giovanile, corrisponde anche una dinamicità politica motrice di dialogo ed inclusione, in una comprensione reciproca e pacifica.
Il Mediterraneo può diventare una zona privilegiata di dialogo, rivalutando le sue origini che concretamente ed attualmente ancora sono rivisitate e rielaborate artisticamente. In parte lo è diventato, considerando l'incontro del prossimo 26 luglio a Roma sulla situazione libanese, che vedrà la presenza di Condoleeza Rice. L'augurio è che non sia solo un evento passeggero ma che sia un passaggio importante inserito in un progetto di lungo corso. Affinché lo si possa realizzare, servono opere come il volume di Fondazione della Cassa di Risparmio di Roma, che come tale si presta a viaggiare nel Mediterraneo pronto a recapitare il messaggio di dialogo e comprensione reciproca.
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Foto di Riccardo Mazzoni
(articolo pubblicato il 08/08/2006)
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