Il Teatro Tenda, una storia di Roma e dell'Italia di Riccardo Mazzoni 1/1
In sequenza: Gianni Bisiach, Ugo Gregoretti, Ettore Scola, Gianni Letta, Maria Rosaria Omaggio, Silvio Spaccesi, Alessandro Gassman, Antonio Ghirelli, autore libro, Lina Sastri, pubblico, Gianni Minà. Foto di Rodolfo Mazzoni
Roma. La presentazione del volume sul Teatro Tenda vuole riportare alla memoria un luogo fantastico, d'arte e di spettacolo, un crocevia di cultura che ha segnato molti artisti. Gennaro Colangelo e Carlo Molfese, autori di Un teatro a Roma, l'avventura del Teatro Tenda di Piazza Mancini, raccontano la storia del mitico teatro in due tempi: il primo va dal 1976, inizio della storia, al 1984, termine della storia; nel secondo tempo Colangelo intervista Carlo Molfese, impresario, direttore artistico e attore.
Proprio nel 1976 apparve il Teatro Tenda a Roma. Rimase in piedi solo otto anni. Eppure la qualità degli spettacoli permane nella memoria, senza cambiare, senza sbiadire. Quella complicità tra artisti e pubblico, non solo quel venire meno del distacco tra attori e ascoltatori ma anche quell'atmosfera di reciproca accettazione che rende l'attore un amico, una persona di famiglia. Il libro vuole non ricreare ma ricordare quei tempi, tra l'altro non troppo lontani, che si intersecavano con la nascita della televisione commerciale, con l'apparizione della televisione a colori, con un nascente pubblico meno propenso al calore umano bensì al solo godere delle immagini.
(articolo pubblicato il 30/04/2007)
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