Con Riva sfila la fresca femminilità di stelle del passato    di MariaRosaria Cozza   1/1

  Intervista a Lorenzo Riva

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Roma. Non poteva non lasciare tutti a bocca aperta la ragazza anni Cinquanta, con gonne ampie ad organza e giacchini strizzati, portata in passerella da uno dei grandi maestri della couture italiana, Lorenzo Riva che sceglie, per questa edizione di AltaRoma, capi di un'eleganza classica, che gioca con cromatismi vivaci.

Lavorazione accurata, cura e perfezione dei dettagli, contraddistinguono da sempre lo stile di Riva che riscopre una femminilità fresca attraverso le immagini di stelle indimenticabili come Marisa Allasio e Brigitte Bardot.
Abbaglianti i suoi capi dal colore dell'oro, vivaci quelli dalle tonalità dell'arancio e del verde smeraldo nei tailleur dalle gonne gonfie con tasche applicate e dai giacchini con polsi e fiocchi in piquet inamidato ed immacolato. Ma c'è anche posto per il grigio, splendido l'abito a tubino anni '60 che si intravede dal cappottino rigido, al ginocchio, che riceve scroscianti applausi dal parterre.
E per la sera abiti lunghi e fascianti, decorati con una cascata di fiori luminosi, filo conduttore della sfilata perché, spiega lo stilista ai nostri microfoni è solarità è colore, è estate ed emblema della donna.

E ancora corpini di pizzo lavorato abbinati a gonne che volano nelle loro impalpabili organze. Ed infine, il tocco finale, l'ingresso dell'abito da sposa proposto nella versione più giovane e fresca, corto e con fiocchetto in vita o in quella tradizionale, in lungo e con tanto di velo ma sempre contraddistinta dall'inconfondibile alchimia architettonica di Lorenzo Riva.