L'Ambasciata dei Paesi Bassi presenta il suo biglietto da visita di Riccardo Mazzoni 3/3
Un occhio di vetro, foto di Riccardo Mazzoni
Infatti, la precedente strutturazione dell'interno dell'Ambasciata era scomoda e buia. L'idea, semplice, ossia composta da ragionamenti di una logica stringente, è stata quella di ridisegnare gli interni e di utilizzare materiale che consentisse l'entrata della luce: il vetro, anche nelle sue versioni satinate. Tanta luce, un ascensore in vetro, ampie vetrate che donano una visibilità interna ottima e naturale, scoraggiando quelle lampade al neon che stancano molto.
Gli interni sono stati arredati con grande stile, in tono moderno, con opere d'arte in vetro e con una collezione d'arte che spazia dalla fotografia contemporanea agli oggetti di uso comune, come le sedie, i divani, i tavoli. Tono moderno: conciliare il gusto, la forma, la linea denotata da oggetti in vetro con la funzionalità e la semplicità, ricordando da vicino idee e realizzazioni molto antiche.
L'inagurazione ufficiale della nuova sede avverrà il 16 maggio, alla quale seguiranno una serie di eventi culturali che vorranno provocare lo stupore e la curiosità per il nuovo biglietto da visita dei Paesi Bassi. Tra essi, Olandiamo?, una vetrina sulla migliore produzione artistica olandese dalla musica all'arte, che verrà come strutture collaboranti il Museo Macro e Maxxi, La Palma e AltaRoma.
(articolo pubblicato il 16/03/2007)
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