Risonanze suggestive in onda dal Tempietto del Bramante di Anna Giuffrida 1/1
Roma. Gli amanti della musica in una forma essenziale e sperimentale avranno gradito l'istallazione sonora di un compositore svizzero, Hans-Jurg Meier, che l'Accademia di Spagna ha accolto nell'antico cortile adiacente San Pietro in Montorio.
Per alcuni giorni, infatti, il piccolo Tempio del Bramante si � trasformato, assumendo l'originale veste di cassa armonica. Dalla proficua collaborazione tra Meier, borsista peraltro all'Istituto Svizzero di Roma, e il CRM-Centro Ricerche Musicali, che ha realizzato la strumentazione per la diffusione degli effetti acustici, si � concretizzato un singolare e interessante esperimento sonoro.
L'opera dell'artista non a caso � intitolata "All'ingi�". Attraverso la valorizzazione dell'innata risonanza dell'ambiente, � stata coniugata la circolarit� del tempietto e la sua costruzione su due livelli, una cella e una cripta sotterranea, generando due tonalit� di altezze vicine, SI e SIb.
Il gioco di sonorit�, anche grazie alla balaustra centrale che incanala i suoni, crea un suggestivo fenomeno ascoltabile tanto all'interno, in un ambiente raccolto, quanto all'esterno. Musicalit� lasciate alla libera interpretazione dell'ascoltatore. E che l'autore ha gi� fissato su carta, ricavando un brano da questi suoni.
Un esperimento unico nel suo genere e che capovolge le abituali regole musicali, posizionando la nota pi� grave nella cella anzich� nella cripta sottostante. Mettendo sottosopra, virtualmente, l'architettura del tempio che rianimato dalle vibrazioni musicali diventa il luogo pi� adatto a valorizzare la profondit� del suono.
E' una nuova era musicale, capace di stupire con la semplicit� di una nota. Ri-arrangiata da un' eco spontanea. E come strumento, basta un edificio artistico.
(articolo pubblicato il 30/06/2007)
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