Una chiave per liberare Rahmatullah Hanefi di Emergency 1/1
 I presenti a piazza Farnese, foto di Riccardo Mazzoni
Vauro Senese
Teresa Sarti
Sandro Ruotolo
Roma. �Una chiave per liberare Rahmatullah Hanefi. Una chiave per aprire alla pace e smetterla con la
guerra�.
Portare una chiave e depositarla in una installazione che da quel giorno sar� accessibile a
chiunque voglia testimoniare la propria solidariet� e sostegno all�Associazione.
Lo far� la presidente Teresa Sarti inaugurando una struttura a P.za Farnese, in pieno centro
storico a Roma.
Porteranno la propria anche Antonio Di Bella, Vauro Senesi, Massimiliano Fuksas, Michele
Santoro, Sandro Ruotolo, Erri De Luca, Gianni Cipriani, Furio Colombo, Gabriele Polo, Sabina
Guzzanti, Ezio Mauro e Chantal Mastrogiacomo.
Un�iniziativa che parte non a caso da Roma, sede della rappresentanza diplomatica Afgana e del
Governo Italiano. Depositando una chiave, un oggetto comune che chiunque pu� avere in casa, ci
si rivolger� alle Istituzioni �non per riconoscimenti verbali ma perch� cessino le minacce (o le
omissioni)� e si verifichino quindi le condizioni perch� Emergency possa riprendere pienamente il
lavoro nel Paese: dal 1999 cure medico-chirurgiche specializzate e gratuite destinate alle vittime
della guerra e della povert�; accessibili a chiunque sia ferito o ammalato.
A partire da venerd� e da Roma e per tutto il tempo che sar� necessario alla liberazione di
Rahmatullah Hanefi, i molti cittadini che hanno sostenuto i programmi umanitari di Emergency in
Afganistan potranno dire,depositando la loro chiave, che non dimenticano la condizione di
Rahmatullah, di Emergency ed il terrore della guerra che continua a colpire ogni giorno nel Paese
non risparmiando niente e nessuno.
Una richiesta di liberazione che idealmente si estende ai cittadini francesi ed afgani sequestrati e
le cui esistenze sono ancora minacciate.
(articolo pubblicato il 23/04/2007)
|