Le donne sono uno strumento di pace di Riccardo Mazzoni 1/1
Assessore Touadì: perché le donne portano un messaggio di pace
Roma. Si è svolta il 21 febbraio, presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, la cerimonia di auguri di pace promossa dalla Federazione Delle Donne per la Pace del Mondo. L'iniziativa, patrocinata dall'Assessorato alle Politiche di Promozione della Famiglia e dell'Infanzia e dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Roma, con il sostegno degli assessori Di Renzo e Touadì, vuole richiamare l'attenzione sulla donna come portatrice di vita e di valori base per il mondo. Valori come l'amore, la riconciliazione, il rispetto e la fratellanza sono strettamente correlati nella figura della donna. Infatti, nonostante che, come ricordato dall'Assessore Touadì ai nostri microfoni, "tutti gli scenari di guerra ci dicono che le donne sono le prima che subiscono brutale, nella loro pelle, tutte le conseguenze della guerra", sono proprio dalle donne che sono partite le prime iniziative di pace, perché dalla loro esperienza tragica, di prime vittime, che hanno tratto sempre la forza per ribadire e diffondere un messaggio di pace, diventandone esse stesse le portatrici. In questa veste la Federazione ha deciso, nella cerimonia che ha visto presenti anche Flora Grossivaro e Franco Pasqualini, rispettivamente Responsabile Triveneto WFWP e rappresentante FFUPM, di rendere omaggio al primo bimbo nato a Roma nel 2007 da una coppia di rumeni, come simbolo di impegno per la pace costruito, in ogni realtà locale, intorno al punto di forza della coesione sociale e della condivisione di diverse fonti culturali, un aspetto socialmente molto dinamico ma che necessità di essere compreso fino in fondo al fine di rendere concreto il messaggio di pace.
(articolo pubblicato il 08/03/2007)
Assessore Touadì, foto di Riccardo Mazzoni
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