Storia di una grandiosa iniziativa editoriale: i corti di carta di Sara Zuccoli 1/1
Originali, corti, inediti ed economici: sono i librini che un noto
quotidiano vende in allegato ai suoi allegati settimanali. Ebbene sì, da
oggi si allega a ciò che è già allegato. Una busta di plastica circonda
gli inserti settimanali del quotidiano, di volta in volta dedicati ai
viaggi o alle donne, e insieme al magazine, per solo un euro in più,
compare un librino rilegato in cartoncino sottile. Cinquantanove pagine
esatte, sempre cinquantanove, scritte in grande e con i bordi. Il sogno di
ogni lettore affrettato. Questa collana di racconti è scritta da autori
contemporanei di ogni genere: dalla Tamaro a Faletti, da Fo alla
Maraini. E ogni librino di questa strana collana è inedito; ed ecco la
grandiosa intuizione di questa iniziativa editoriale.
I librini si comprano non solo perché costano poco e perché si leggono in fretta e in
qualunque luogo, dal treno alla scuola, ma soprattutto perché non sono mai
stati pubblicati prima d’ora. E ogni volta si ha la sensazione eccitante di
essere tra i primi a leggere e a completare un nuovo libro. Geniale.
Oggi la cultura si vende così, stampata velocemente e rilegata ancora
più in fretta, pronta al consumo rapido di chi non ha mai tempo. E per
la prima volta comprare questa cultura costa poco.
Ogni storia è rigorosamente moderna; c’è una giovane ragazza che perde
il fidanzato in guerra in Afghanistan, una coppia anziana che con i
risparmi di una vita si trasferisce in una baita di montagna e così via.
Ci si riconosce tra le righe dei racconti, si trovano sempre riferimenti
a fatti e sensazioni tipici del mondo di oggi. Da leggere perché: è
un’idea geniale, che trasforma ogni lettore medio in un divoratore di
racconti e di libri di ogni genere.
(articolo pubblicato il 30/04/2007)
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