Villa Celimontana Jazz Festival Roma 2007 di Chiara Comerci 1/2
Roma. Il 16 giugno scorso, con il patrocinio del Ministero peri Beni e le
Attività Culturali ed il sostegno del Comune di Roma, ha preso il via la
quattordicesima edizione del “Villa Celimontana Jazz Festival”,
nell’ambito delle manifestazioni culturali ed artistiche dell’Estate Romana.
Fino a metà agosto si susseguiranno sul palco artisti prestigiosi della
scena musicale italiana e non solo: fra tutti ricordiamo Joe Zawinul
syndicate (26 luglio), Dave Holland quintet (3 luglio), Steve Coleman (7
luglio), Kurt Elling quartet (9 luglio), Sarah Jane Morris (21 luglio),
Eddie Gomez Latin Project (24 luglio), Rosario Giuliani (6 luglio),
Stefano Bollani (17 – 18 luglio), Paolo Fresu (31 luglio), Enrico Rava (7
– 8 – 9 agosto).
Ma Villa Celimontana Jazz Festival offre molto più di questo: nelle
intenzioni degli organizzatori c’è quella di dare a chi interviene una
panoramica a tutto tondo del rapporto tra cultura e jazz. Sono previste
infatti molte iniziative “collaterali” come Teatropen, uno spazio
riservato alla scena teatrale dove si esibiranno attori affermati ma anche
studenti delle accademie di recitazione (Link Academy Accademia Europea
d’Arte Drammatica, Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Paolo Grassi),
l’esposizione di una selezione di opere del fotografo Roberto Polillo,
collaboratore per 12 anni della rivista Musica Jazz, la mostra di Andrea
Calisi, che espone illustrazioni ispirate in gran parte al mondo del
Jazz, e 9 ritratti di musicisti dipinti da Massimo Chioggia e Olga
Tsarikova. Ma non rimangono fuori altre arti, come quella orafa di Fabiana
Fusco (una collezione ispirata alla sinuosità e preziosità di un genere
così particolare ma anche il progetto per una scacchiera in cui bronzo
ed argento, ottone lucido e brunito sono pronti a sfidarsi fino
all’ultima nota) e la mostra di “fotorologi” di Sergio Coppi “Time After Time.
Oramai il Jazz può vantare una storia più che centenaria, alla quale è
giusto dedicare una sezione del Festival. E così è stato: Tribute Jazz,
creato da Ken Burns con la consulenza di Wynton Marsalis è una serie
di documentari che narrano la storia di questo genere dagli albori fino
ai giorni nostri, e che accompagneranno l’intera manifestazione fino al
14 agosto. Ma i contributi video comprendono anche una “incursione”
nella storia delle copertine: 7 appuntamenti curati dal giornalista
Alessio Galea che raccolgono i contributi di Renzo Arbore, Pupi Avati e
Adriano Mazzoletti. Lo spazio incanevole di Villa Celimontana va ancora
oltre, offrendo agli spettatori in attesa del concerto momenti di
approfondimento e riflessione con ospiti importanti su aspetti come l’emergenza
a Roma, il cinema italiano e il ricordo di indimenticati artisti come
Massimo Troisi e Vittorio Gassman.
Interessante anche la partecipazione dell’Istituto Europeo di Design,
presente con una selezione di 10 opere degli studenti sul tema “Jazz &
Image” che potranno essere votate dai visitatori per la designazione del
vincitore.
Un programma davvero ricco, nel quale è difficile orientarsi. Per
scegliere e informarsi su tutte le iniziative in programma è indispensabile
visitare il sito: www.villacelimontanajazz.com.
(articolo pubblicato il 02/07/2007)
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