La bella addormentata, la favola dell'amore nelle coreografie di di Riccardo Mazzoni 1/1
La CS: Carla Fracci, Beppe Menegatti, Laura Comi e tutti gli altri del balletto, foto di Rodolfo Mazzoni
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Roma. La bella addormentata nel bosco riempirà la scena del Teatro dell'Opera di Roma dal 26 settembre al 3 ottobre. La grande attesa è per il debutto in Italia di Ashley Bouder e Jared Angle, primi ballerini al New York City Ballet. La prima interpreterà la Principessa Aurora, il secondo il Principe Florimondo. L'allestimento vuole portare alla ribalta il Corpo di Ballo, diretto da Carla Fracci. In sintesi, le novità si concentrano su questi tre grandi aspetti, dove l'orchestra, gli altri ballerini sono sicuri nella loro bravura e professionalità.
La conferenza stampa di presentazione dello spettacolo ha anche concesso lo spazio per una paura per il futuro dei teatri nazionali italiani e dei loro corpi di ballo. Qual è il loro futuro? Come potranno rinnovarsi in mancanza di fondi? In generale, qual è la strategia italiana per la cultura? Quello che si assiste da anni è una totale svalutazione della cultura, soprattutto quella che non è destinata ad una forzata operazione commerciale. Un esempio del moderno concetto di arte e cultura è dato dal Palazzo delle Esposizioni: spazio dove si faranno mostre ma soprattutto vendita di souvenir e luoghi adibiti a ristorazione. Non è un male ma colpisce che la cultura è tale solo se abbinata ad altro, solo se rende. La vera rendita della cultura è la capacità di portare le persone ad essere non solo consumatori ma anche intellettuali.
(articolo pubblicato il 30/09/2007)
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