Saturno contro: un'evoluzione delle Fati ignoranti? di Valeria Liguori 2/2
Locandina del film
Uno di loro cade improvvisamente in coma, evento che crea tensioni, rancori, crisi esistenziali tra il resto del gruppo di amici. Crisi che però sono anche in grado di rafforzare i rapporti di appartenenza nel gruppo stesso.
Al centro del film la borghesia ed i protagonisti lottano contro l'ipocrisia della classe sociale: "non sono gay, sono frocio" dice sergio alla signora borghese, mamma di Lorenzo che non accettano la verità sul loro figlio.
Buona la regia del film. I movimenti di macchina sono dolci, morbidi.
La fotografia credo che sia il fattore maggiormente coinvolgente del film: luci ed ombre necessariamente empatiche, che enfatizzano agli estremi la narrazione. Anche le musiche ci accompagnano creando questo effetto e per la colonna sonora l'autore è andato alla ricerca di vari brani molto originali, una canzone di Gainsbourg cantata da Carmen Consoli, un'inedita Sofia Loren con "Zoo be zoo be zoo", e soprattutto, in chiusura, "Passione" interpretato da Neffa.
La riuscita del film è comunque dovuta ad un ottimo cast: i personaggi secondari interpretati da Ambra Angiolini, Lunetta Savino, Luigi Diberti e Milena Vukotic sono di grande spessore e costituiscono un'ottima base per la Buy , Accorsi e Favino.
Il film è ricco di momenti intensi ed intelligenti, umoristici. Il film si perde però in un bicchier d'acqua durante la seconda parte dopo la scena travolgente dell'addio accompagnata dalle note di Gabriella Ferri.
Il risultato è una pellicola discontinua, ma nel complesso piacevole soprattutto perché, pone al centro il valore universale del gruppo e dell'amicizia, valori necessari alla sopravvivenza ed insostituibili.
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(articolo pubblicato il 30/04/2007)
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