Recensione del film "Dreamgirls" di Valentina Capuano 2/2
Intanto all'ex corista soprappeso è offerta una nuova opportunità: ovvero rientrare nel trio, chance che lei rifiuta nonostante le sue precarie condizioni economiche ed una figlia da mantenere.Infine l'epilogo: il protagonista, il cantante James Early, che aveva una relazione extraconiugale con la terza corista, Michelle, muore, vittima della droga e degli eccessi.
Il film affronta un tema ricorrente: l'eterno conflitto tra donne, che come è evidente non si gioca esclusivamente sul terreno del talento, ma oggi come ieri, su evidenti attributi fisici che finiranno col penalizzare la cantante "soprappeso"a vantaggio di una sensualissima quanto virtuosa Beyoncè, inguinata in sfarzosi abiti di scena (oscar a Sharen Davis per i migliori costumi).
A proposito della sua indiscutibile bellezza la venticinquenne attrice, ex leader del gruppo pop "Destiny Child", il cui personaggio è chiaramente ispirato alla cantante Diana Ross, a chi le chiede se si riconosca tra le donne più desiderate del mondo come sostiene una rivista americana, lei risponde semplicemente di sentirsi nel privato "una ragazza tranquilla"e meno glamour di quanto appaia nelle sue esibizioni e di provare imbarazzo per le esuberanti manifestazioni di plauso dei fans.
(articolo pubblicato il 28/02/2007)
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