Importante convegno sul design italiano alla Sapienza

Finalisti SYDA

La relazione di Vittorio Arenella

La relazione di Riboldi

La relazione di Scalzitti

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Roma. Si è svolto il 14 dicembre il convegno ”ODM – Oggetti Digitalmente Modificati” all'Università degli Studi di Roma La Sapienza “Architettura a Valle Giulia”. La giornata di relazioni hanno visto come protagonisti un insieme di giovani designer della scena nazionale dell’architettura e del design.
La giornata è stata curata dal Prof. arch. Carlo di Pascasio, delegato alla Formazione ADI Centro in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma La Sapienza.

Tecnologia portatile, computer indossabili, oggetti “smart”, demotica e mondi virtuali, contribuiscono a rendere le relazioni individuali e sociali sempre più ubique e complesse, rendendo la nostra presenza fisica sempre meno indispensabile. La società contemporanea ci ha abituato da anni a poter svolgere diverse attività contemporaneamente, grazie alla presenza virtuale, con tutto ciò che esso comporta: creazione di identità differenti e molteplici ed una crescente diminuzione di relazioni interpersonali.
Nel design dell’interazione e delle interfacce alle nuove funzioni immateriali, non sempre corrispondono invenzioni formali espressive adeguate ai reali contenuti innovativi degli oggetti.

Il convegno è stato aperto dal Prof. Arch. Benedetto Todaro, Preside della Facoltà di Architettura a Valle Giulia. Seguiranno i saluti dell’ On. Guido Milana, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, dell’On. Enzo Foschi, Vice Presidente Commissione Cultura Regione Lazio dell’On. Edoardo del Vecchio, Presidente Commissione Attività Produttive, Provincia di Roma e del Prof. Arch. Stefano Salvi, Presidente ADI Centro.

La prima sessione dei lavori è stata guidata dall’ing. Roberto Vacca, con un intervento sugli oggetti virtuali dal titolo: “realtà o illusione?”. Poi, l’intervento del PhD Lorenzo Imbesi sulla sperimentazione di scenari comportamentali interattivi: “Può l’ibridazione delle nuove tecnologie coesistere con gli oggetti e gli ambienti della vita quotidiana?”

L’intervento del designer Alessandro Spalletta trae ispirazione dalla Modernità liquida di Bauman: “la trasformazione liquido-solido è un processo reversibile?”. A seguire il designer Marzio Riboldi, Samsung Design Milan, ha presentato il SAMSUNG YOUNG DESIGN AWARD 2007 – Saggezza Digitale, un’Esperienza Rituale. Conclude la prima sessione l’architetto Maurizio Morgantini.

La sessione pomeridiana, moderata dal Prof. Arch.Arianna Sodano, ha avuto come oggetto la discussione sul tema: “Villaggi mediatici, popolazioni e servizi. Da Internet all’IPod: desideri, comportamenti, sogni e nuovi miti” al quale interverranno: il Prof. Arch. Renato Nicolini sul tema delle Visioni digitali; il Prof. Arch. Benedetto Todaro sulle Mutazioni etiche tra reale e virtuale; il designer Vittorio Arenella sulle Barriere elettroniche: il lato oscuro di internet. E' seguito l’intervento del Prof. Arch. Rosario Marrocco, dal titolo: “oggettività e soggettività sono due variabili intercambiabili?” Termineranno i lavori congressuali il Prof. Francesco Scalzitti con: “se tutto ciò che ci circonda può essere considerato spazio scenico, come nasce e come si sviluppa la modellazione digitale dello spazio circostante? e il Prof. Arch. Paolo Martegani con l’intervento: “reale e virtuale: contaminazioni e mutazioni”. Un appuntamento, questo di Valle Giulia, che conferma il ruolo dell’ADI: attraverso l’insegnamento e l’educazione al progetto di design, fornisce agli studenti i mezzi adeguati per individuare i profondi cambiamenti socioeconomici e tecnologici in atto e per tradurli in atti di creazione, qualificando il designer sia come portatore di rinnovata cultura materiale, sia come interprete dell’immaterialità della nostra epoca.