Ottantesimo compleanno per il Teatro dell'Opera di Roma

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Roma. Il 30 settembre in Campidoglio, nella Sala delle Bandiere, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della prestigiosa stagione 2009 di opera, balletti e concerti del Teatro dell’Opera di Roma, alla presenza del Presidente del Teatro e Sindaco della capitale Gianni Alemanno, del Sovrintendente Francesco Ernani, del Direttore del Corpo di Ballo Carla Fracci e di altre autorità.

Per l’ottantesimo anniversario della riapertura del Teatro dell’Opera, avvenuta il 27 febbraio 1928 con la rappresentazione dell’opera Nerone di Boito, la programmazione prevede 18 titoli d’opera e 18 titoli di balletto, cui si aggiungeranno serate di concerti. Le recite d’opera saranno 110, quelle di balletto 101. Alle Terme di Caracalla le recite promosse, con fini anche di promozione del turismo culturale, sono 22. Promessa è anche un’ulteriore apertura del sipario con anteprime e prove generali destinate a fini sociali ed ai giovani.

Questa, dunque, la varietà annunciata dal nuovo cartellone, il cui tratto saliente presenta il marchio dell’apertura alla cultura internazionale. Infatti il grande melodramma e la lirica contemporanea, il repertorio classico della danza e le coreografie mito del ‘900 vanteranno la collaborazione di prestigiosi partner europei. Regie, costumi e scene, inoltre, porteranno la firma di artisti della genialità di Wilson, Greenaway, Carsen, Kokkos, Kapoor, Audi, Bertman, La Fura dels Baus, i quali si affiancheranno ai maestri italiani, con Zeffirelli in testa, all’Orchestra, al Coro, al Corpo di Ballo, ai tecnici e alle maestranze per un programma innovativo voluto dal Sovrintendente Francesco Ernani e ideato dal Direttore artistico Nicola Sani.

Il Presidente Gianni Alemanno, inoltre, ha sottolineato i punti cardine della nuova stagione: Tradizione, Modernità, Formazione, Didattica. Proprio queste quattro, quindi, le mete ideali che rappresentano “la linea guida” della nuova Stagione 2009, che si articolerà così nel corso della programmazione: Teatro Costanzi & Terme di Caracalla, sotto il segno della Tradizione; Teatro Nazionale, per dare visibilità ai linguaggi nuovi, alle performance, alla Modernità; Teatro dell’Opera a disposizione anche per la danza ed il balletto, dando spazio alla Formazione; Aula Magna dell’Università “La Sapienza” e teatri già citati, per accogliere altre realtà d’Arte, per potenziare e spiegare le attività dell’Azienda Teatro dell’Opera, con la Didattica.

Tutto è pronto per effettuare un profondo rilancio del Teatro dell’Opera di Roma. Francesco Ernani ha ricordato il momento estremamente difficile che sta attraversando l’istituzione del Teatro dell’Opera, dal passaggio da Ente Pubblico ad Ente Autonomo. Ma la nuova sfida va intrapresa con convinzione, perché “il Teatro - sostiene il Sovrintendente - va considerato come risorsa della città e del Paese, sia per i valori sociali che ne connotano le finalità istituzionali, sia come suo insostituibile patrimonio”.