In occasione dei SS Pietro e Paolo apertura straordinaria del Palazzo Senatorio

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Roma. Il 29 giugno Roma celebra i Santi patroni Pietro e Paolo con l’apertura straordinaria del cuore del Comune: Palazzo Senatorio aprirà i battenti e offrirà ai visitatori, a partire dalle 9.00, itinerari guidati che partiranno dalla piazza del Campidoglio, dove apposite paline daranno informazioni ai visitatori.  Le visite, consentite a gruppi di 30 persone alla volta e con intervalli di 10-15 minuti, proseguiranno fino alle ore 13.00. Ma cosa c’è da vedere all’interno di questo antichissimo edificio?

Il percorso partirà dall’ingresso di Sisto IV e consentirà di ammirare lo studio del Sindaco, nella torre di Nicolò V, costruita nel 1473 a difesa del Palazzo, per continuare nelle Sale dell’Arazzo e delle Bandiere, ove sono conservate le bandiere dei 14 quartieri della Guardia Civica istituita da papa Pio IX nel 1847 e attualmente utilizza per le riunioni della Giunta Comunale, nell’Aula Giulio Cesare – dove si svolgono le riunioni del Consiglio Comunale – per poi accedere alla Piccola Protomoteca, alla Protomoteca, dalla splendida terrazza sui Fori e, infine, dal Portico del Vignola ai Musei Capitolini.

Tuttavia il Palazzo ha molto da dire anche dall’esterno: il complesso attuale sorge infatti sulle vestigia dell’antico Tabularium (i cui massicci blocchi di tufo sono ben visibili dai Fori), e a partire dal XII secolo, opportunamente restaurato dalle maestranze del tempo, fu sede del Comune di Roma e del suo più alto rappresentante: il Senatore, responsabile dell'amministrazione della giustizia e degli interessi cittadini. La facciata principale del palazzo duecentesco si apriva verso la futura piazza del Campidoglio con una serie di loggiati con archi a tutto sesto disposti su tre livelli.
Un grande arco decentrato sulla destra della facciata segnava l'ingresso principale dalla piazza. Nel corso del Trecento e del Quattrocento il palazzo divenne quasi una fortezza, a seguito degli interventi operati da Bonifacio IX, poi da Martino V (1427 circa) e Niccolò V (1451), che rinforzarono i fianchi del possente edificio, dominato infine da una torre merlata quattrocentesca. Michelangelo, tra il 1542 e il 1554, progettò la monumentale scalinata a doppia rampa che svolge la triplice funzione di accesso alla Aula del Senatore, raccordo tra la piazza e il palazzo ed elegante ambientazione architettonica per le due colossali statue antiche del Nilo e del Tevere. La facciata del Palazzo fu completata solo nell'ultimo decennio del Cinquecento, e l'antica torre quattrocentesca fu sostituita dalla grandiosa torre campanaria completata nel 1582.

Ma, storia e storie a parte, l’occasione è ghiotta per vedere, da cittadini e con i propri occhi, i luoghi dove si decidono sorti e futuro della Capitale.