Tante le tendenze per i tanti momenti della giornata di una donna
Per la ormai imminente stagione estiva il problema sarà scegliere fra la miriade di modelli proposti. Certamente stili diversi, quando non addirittura opposti fra loro, ma studiati appositamente per sentirci come desideriamo in ogni occasione.
Anche quest'anno le infradito imperversano ovunque accanto a ciabattine di ispirazione neotribale e sandali con fascette incrociate, decori preziosi e tocchi dorati. Sono platform o con tacco appena accentuato.
Le ballerine ultrapiatte simboleggiano la tendenza anni '50 di questa stagione: coloratissime e all'insegna della comodità.
Le espadrilles, che avevano fatto il loro ingresso proprio nella moda anni '50, sono oggetto di un vero e proprio revival. Gli stilisti hanno saputo trasformarle in oggetti ultrafemminili con l'aggiunta di zeppe e lacci annodati alla caviglia. In paglia intrecciata e tessuti colorati, da indossare con i jeans ma anche con gonnelloni da gitana.
Questa estate ritornano di gran moda gli zoccoli e le zeppe: in legno, pelle, sughero e osso. I modelli sono resi particolari dalle applicazioni e dalle borchie in metallo. Ci sono zeppe con cinturino alla caviglia, con pietre dure e decorazioni. Gli zoccoli seguono invece uno stile carioca con stampe tropical oppure con fiori e fiocchi in pelle colorati.
La sera sarà d'obbligo indossare i "sandali gioiello" dal tacco vertiginoso e impreziositi da pietre sfaccettate. Sì, perché il tacco alto dona a tutte le donne rendendo l'andatura più femminile ed estremamente sexy.
I sandali dalle tonalità pastello o dai colori shock sono caratterizzati da tacchi sottili e dettagli preziosi. Presentano strass, maxi-pietre e cerchi. Sono in vernice, pelle metallizzata o tessuto.
Saranno un cult questa estate i sandali Amalfi proposti da Giorgio Armani con tacco rigorosamente alto realizzato in prezioso pitone con listini in punta color oro e un lungo laccio che abbraccia la caviglia. Vere scarpe bijoux da sfoggiare con eleganza.
Questi i modelli dell'estate. Non resta che l'imbarazzo della scelta.
(articolo pubblicato il 17/06/2006) |