Fino al 17 Gennaio 2010

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Roma. Le Scuderie del Quirinale ospitano una nuova straordinaria mostra: Roma, la pittura di un Impero. Nella Città Eterna si possono ammirare, nell'eccezionale allestimento di Luca Ronconi e Margherita Palli, i grandi affreschi, i ritratti su legno e vetro, le decorazioni e i fregi provenienti dalle domus patrizie, dalle abitazioni e botteghe popolari della Roma antica, posseduti e provenienti dai musei più importanti del mondo.

Una raccolta piena di attualità: perché i Romani erano a tutti gli effetti moderni e contemporanei, con abitudini paragonabili alle nostre (al di là della distanza tecnologica), con la stessa necessità umana di rappresentare e rappresentarsi, con l'eleganza che è diventata un classico.
Questo mondo antico appare colorato, molto colorato, assolutamente splendido: i colori che rappresentano eventi storici, aspetti della natura e della vita quotidiana, con un forte realismo. Una novità, considerando la visione ottocentesca del marmo puramente bianco, dove gli studi avevano accentuato questa visione determinata dal logorio del tempo.

Il grande pregio della mostra, curata da Eugenio La Rocca con Serena Ensoli, Stefano Tortorella e Massimiliano Papini, è quello di mostrare in modo equilibrato la riscontrabile derivazione dalla cultura greca che ha però potuto conservare la sua originalità: dopo decenni di ostinata visione dell'arte romana come copia e permanentemente strutturata adesione alla grecità che avevano conquistato con le armi, emerge finalmente una visione equilibrata, che rende conto della personale creatività che ogni artista possiede, la capacità di saper digerire e riproporre l'arte studiata sotto forme diverse.

Come ulteriore segnale della qualità della mostra, si potranno ammirare e confrontare esempi di affresco rinvenuti in Italia con quelli, ad encausto, provenienti dall'oasi egiziana di El Fayyum: cultura ma anche la possibilità di constatare la vita concreta dell'epoca, incarnata da quei volti così vicini a noi.