Dibattito su Rottami eccellenti con l'autore Manduca presso la sezione DS di Trastevere
Commenti raccolti da Riccardo Mazzoni
Commento del dott. Pollastrini
Commento del prof. Cuzzi
Parlare di 'Rottami eccellenti' significa presentare l'attualità senza formalismi, guardando il problema della rottamazione di lavoratori con esperienza che ben si collega, nella forma come nei contenuti, alla precarietà del lavoro giovanile. Quando si legge il libro si intuisce la gravità del problema sia perché l'esperienza porta a convergere con le conclusioni dell'autore, sia perché ormai la rottamazione o la pre-rottamazione dei giovani è un male endemico del mondo del lavoro che deve essere curato subito. Perché è già tardi. Il fiume della precarietà ha tracimato da tempo gli argini e si è sbattuto con gran violenza sui giovani, monostante tutta l'esperienza che si poteva trarre dal passato. I lavoratori con esperienza, di cinquanta anni od anche di quaranta, vengono emarginati dal mondo produttivo senza una giusta causa se non il profitto, buttando a mare una quantità di esperienza che non solo è utile ma anche rappresenta un valore aggiunto per l'azienda. Il libro, discusso presso la storica sede dei DS a Trastevere, ha avuto un dibattito che ha evidenziato nella carenza di progettualità della politica un punto importante dal quale ripartire per arginare e ricostruire quelle parti distrutte dalla rottamazione e dalla precarietà. Ormai la domanda che si rivolge alla classe politica è la seguente: basta pensare al passato, agli errori commessi. Ormai non è possibile né tornare indietro né rimediare con provvedimenti semplici. Serve un nuovo progetto, dove il termine progetto viene usato per indicare la necessità strutturale di porre nuovi obiettivi e di compiere, insieme, azioni che siano tutte dirette verso il raggiungimento di risultati che portino fuori dalla zona di pericolo il lavoro in Italia.
(articolo pubblicato il 21/05/2005) |