Il vero successo della trasmissione è dovuto all'abile conduzione di Monica Leofreddi e Milo Infante
Novanta minuti di conduzione, ma non ci troviamo dinnanzi alla telecronaca di una partita di calcio.
Si tratta della trasmissione L'Italia sul due che si rivolge al paese che cambia di giorno in giorno.
Dall'attualità della vita reale, all'attualità dei reality shows. Il target si incentra sulle casalinghe fino ai 50 anni, anche se questa edizione vuole lanciare un occhio di riguardo alle problematiche giovanili e alle donne impegnate nel mondo del lavoro.
Ed i risultati sono chiari: giunto alla sua quarta edizione, il programma, non desta segni di cedimento ma, al contrario, una crescita nel tempo.
Crescita di pubblico, delle dinamiche del programma, crescita nella conduzione.
Monica Leofreddi e Milo Infante vestono i panni di "captatori di opinioni" delle nuove generazioni per proporne il confronto con quelle passate.
In apertura la trasmissione punta l'attenzione sul reality show L'isola dei famosi, lanciando il dibattito sulle quotidiane strategie del gioco adottate dai partecipanti. Nella seconda fase si passa all'analisi di fenomeni di costume e fatti di cronaca di maggiore evidenza in Italia e nel mondo, e nell'ultima parte gli ospiti formulano previsioni sulle azioni che si vedranno durante la settimana nel reality sopra citato.
La conduzione prevede l'alternanza tra la bella ed intelligente Monica ed il simpatico e professionale Milo, che, passando la palla dagli ospiti in studio da Roma, a quelli nello studio milanese, e dando risalto alle "opinioni di strada" nelle varie regioni dello stivale, cercano di tirare le somme degli argomenti del giorno da una rosa colorita di opinioni.
Tra i commenti di un opinionista e l'altro ci sono poi una serie di spezzoni riprodotti dell'isola ed alcuni servizi-fiction che mostrano situazioni di vita quotidiana.
Al termine di ogni servizio si torna in studio, e ci si spiana sulla fase del "commento".
Le domande della Leofreddi sono mirate, ed evidenziano le posizioni contraddittorie, lasciando argomentare tutti gli ospiti a rotazione (enunciazione seguita dalla spettacolarità). In base alle risposte, la conduttrice gestisce poi la tensione e gli animi degli opinionisti, come si fa con i fili di una marionetta, mantenendo alte le aspettative ed ottimizzando i tempi a disposizione.
La controversia, la contraddittorietà tra le opinioni, enunciati con determinazione e sottoposti all'opinione talvolta imprevedibile degli ospiti, alimentano l'arena generando un piacevole e leggero intrattenimento.
Milo Infante, giornalista trasformato nell'anchor-man della trasmissione più importante del palinsesto pomeridiano, deve però fare i conti con il frizzante temperamento di Monica: spesso ne esce con qualche ferita, non riesce a tenerle testa, l'ultima battuta spetta sempre a lei, e quasi sempre il commento al maschile viene sotterrato dalla prontezza e dalla determinazione di quello femminile. La trasmissione è un gioco di equilibri di conduzione (tra ospiti e servizi), e di tematiche (tra gossip ed attualità) condotto in semplicità e simpatia.
Il disequilibrio della coppia è il vero punto di forza della trasmissione (non a caso è dedicata ad un pubblico prettamente femminile). La critica, in chiusura, sarà quindi complessiva, per la coppia e non per ciascun conduttore.
Monica e Milo: 7 e mezzo!
(articolo pubblicato il 08/08/2006) |