Anche questa è una pagina di critica televisiva, quando il mezzo pubblico risucchia lo spettatore nel privato che conosce e vive

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Nicoletta Mantovani sceglie la trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio per difendersi dalle accuse e dalle polemiche nate dopo la scomparsa del marito Luciano Pavarotti. Famosa per la sua riservatezza, la moglie del Maestro ha deciso di parlare davanti alle telecamere e di spiegare finalmente le sue ragioni, smentendo tutte le voci che la vorrebbero una donna senza scrupoli, capace di circuire il marito malato, con lo scopo di accaparrarsi l’ingente patrimonio. Fin dal giorno dopo i funerali, la stampa ha fatto a gara nel comunicare le news sulle ultime volontà di “big Luciano”, creando quasi un “toto-scommesse” in merito alla divisione dell’eredità, ed alzando un polverone di polemiche e supposizioni che hanno avvelenato l’aria già triste, intorno a tutta la vicenda. Nel momento dell’apertura del testamento, che poi si è scoperto essere più di uno, le accuse alla seconda moglie, che ha ricevuto buona parte del patrimonio insieme alla figlia Alice, si sono moltiplicate, e così, come naturale in questi casi, la curiosità ossessiva di tutti i media si è focalizzata sulle vicende private della famiglia Pavarotti, dimenticando la solidarietà e il sincero cordoglio rivolto ai familiari e al loro dolore solo qualche giorno prima. Ma dopo un mese dalla morte, nonostante il dolore ancora forte, Nicoletta Mantovani, bersaglio principale delle polemiche, ha accettato l’invito del presentatore Fazio grande amico di Pavarotti, per mettere la parola fine a tutte le chiacchiere su questa storia, e per chiedere rispetto per il lutto della famiglia. La vedova Pavarotti ha esordito dicendo: «Mi scuso con i telespettatori ma ho deciso di venire in tv per parlare di cose personali: è una cosa sgradevole ma l'ho fatto per rispetto di Luciano e di Alice, la nostra figlia di quattro anni. Perché finché hanno insultato me poteva pure passare, pazienza, sono qua, mi posso difendere, ma Luciano non può più farlo e Alice invece è una bimba di 4 anni e mezzo». L’intervista è continuata in un clima di commozione generale, quella di Fazio che con la solita discrezione è riuscito ad affrontare i temi più difficili, ma soprattutto quella della Mantovani che si è ritrovata a parlare pubblicamente della sua vita intima con il Maestro, e a ricordare i momenti più belli della loro storia insieme. E proprio a proposito del testamento sempre Nicoletta risponde alle critiche e parlando del rapporto con le figlie spiega: «Tutti, vogliamo rispettare la volontà di Luciano e andar d’accordo. Si è parlato tanto di questo trust americano, ma con trust credo che Luciano avesse voluto così indicare che la casa di New York era destinata a me non come valore ma solo come casa. Nel senso che è stata la nostra casa di sempre, la casa dove abbiamo vissuto i nostri momenti più belli. Il valore di questa casa poi verrà ‘scontato’ dall’eredità quindi non viene tolto nulla agli altri. E con le figlie di Luciano non esiste nessun tipo di problema. Non c'è neanche da raggiungere un accordo, l’accordo c'è già».