Carlo Freccero: ""
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Finalmente Santoro! Dopo un'estate di attesa, a guardare, esausti e rassegnati, vecchi film e festival di ogni genere, in una televisione satura di notizie di cronaca e scoop di politici in vacanza, è iniziato, giovedì 20 settembre il nuovo ciclo televisivo di Annozero, programma "cult" della stagione precedente che tra boom di ascolti e inchieste scottanti ha segnato il trionfante ritorno di Michele Santoro (forse un po' addolcito) dopo la lunga pausa riflessiva.
Anche questa nuova serie di puntate avrà al centro argomenti di attualità, dalla politica ai disagi sociali, con ospiti disposti a dialogare con il pubblico sui problemi esaminati. Anche in questo nuovo percorso televisivo Santoro sarà accompagnato dai suoi fedelissimi: la giovane Beatrice Borromeo, il giornalista-scrittore Marco Travaglio e il vignettista Vauro Senesi. Un mix perfetto di impegno sociale, approfondimento giornalistico e satira politica. Come nell'edizione precedente ogni puntata tratterà di un singolo argomento, presentato da un video-inchiesta, e successivamente discusso in trasmissione tra gli ospiti in studio, sarà analizzato ulteriormente attraverso le rubriche affidate a Travaglio e alla Borromeo, rispettivamente "Arrivano i Mostri" e "Generazione Zero", momento di analisi giornalistica il primo, possibilità di discussione tra giovani protagonisti il secondo.
Nelle prime due puntate andate in onda, con un discreto successo di pubblico, sono stati affrontati due temi politici di grande interesse sociale, che hanno alimentato le polemiche estive, e surriscaldato gli animi in questo inizio di settembre: il fenomeno Beppe Grillo e la proposta di sciopero fiscale della Lega Nord. Un ottimo inizio per un programma che finalmente porta alla ribalta l'informazione e la riflessione, che vuole discutere con i protagonisti di problemi reali, e che non si nasconde dietro dibattiti vuoti di senso e pieni di mille parole inutili, che ha portato le telecamere laddove la voce dei più non si era mai fatta sentire, tra i disoccupati, i senzatetto e gli immigrati costretti a vivere in condizioni impensabili.
Ma anche in questa nuova stagione tutti quelli che si aspettavano un Santoro rinvigorito dalle vacanze sono rimasti delusi, ancora una volta si sono trovati davanti un mattatore troppo sulla difensiva, che non discute personalmente ma lascia parlare i fatti e le immagini, che si limita a presentare le inchieste e i diretti protagonisti, che ha lasciato la parola alla giovane studentessa Beatrice Borromeo, intraprendente e seria nel lavoro affidatole ma ancora troppo acerba nella discussione diretta.
Ma del resto, lamentarsi di un programma così ben fatto, e comunque coraggioso nel suo genere non sarebbe corretto, non solo nei confronti di chi prova a costruire un dibattito vero, ma soprattutto verso tutti gli spettatori che in un mare di vaniloqui televisivi aspettano il giovedì sera per rivendicare i propri diritti di pubblico pensante.
(articolo pubblicato il 30/09/2007)
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