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La locandina
Bollywood è un fenomeno in costante ascesa anche in Europa
L’8º Barcelona Asian Film Festival: l’occasione per scoprire la magia del cinema asiatico a Barcellona   di Alba Jimenéz
C’è vita più in là di Hollywood!
Barcellona (SPA). L’ultimo film indiano visto nei cinema di Barcellona è "Water", ancora in cartellone da dieci settimane. "Water" racconta la storia di Chuiya, una bambina di otto anni chi si è appena sposata. Suo marito muore e lei diventa vedova. Ma, essere una vedova in Europa non è lo stesso che esserlo nell’India. Così, la bimba si vedrà costretta a lasciare i suoi ed a rimanere per sempre in un "ashram", la casa dove restano tutte le vedove per sempre. "Water" è un film pieno di donne, di emozioni e di sentimenti, insomma, pieno di vita. Una vita sempre più sottomesa alla religione e ai dogmi sociali e più lontana dell’umanità. Comunque, la maggior parte del cinema "made in India" (quasi un 95%) non è cinema d’autore come il film di Deepa Mehta. Nell’India l’industria cinematografica si chiama Bollywood: una fabbrica gigante di cinema con una produzione annuale che oltrepassa gli 800 film. I film stile bollywood cominciano ad avere tifosi in Europa. Forse perchè è un cinema lontano delle mega produzioni americane, però anche dal cinema personale e intimista proprio delle cinematografie europee. Infatti, il Bollywood è un cinema speciale perché non si assomiglia alle due tendenze cinematografiche più abituali nei cartelloni europei, cioè l’americana e l’europea. Il cinema di Bollywood è pienissimo di colori e d’interpretazioni esagerate che combinano i dialoghi e le canzoni per raccontare le storie, sempre con un argomento similare: "boy meets girl", "boy" vince i cattivi, "boy" diventa un eroe, "happy end". L’estetica dei film Bollywood va oltre lo schermo e questo è un indizio della sua notorietà. In Spagna, la pubblicità di una bibita conosciuta in tutto il mondo si basava sullo stile bollywood. In estate, a Barcellona, una delle discoteche più popolare della città organizza delle "Bollywood Parties" che pretendono imitare l’atmosfera di questo tipo di film.
L’affezione per il Bollywood non è una novità a Barcellona. Dal 1998, la città diventa per dieci giorni la capitale europea non solo del cinema indiano, ma anche del cinema asiatico in generale. Dal 28 aprile al 7 maggio, 5 spazi di Barcellona (un museo, un cinema, due negozi e “La Casa Asia”) sono gli scenari del Barcelona Asian Film Festival, l’unico festival sul cinema asiatico in Spagna e uno dei più importanti dell’Europa. Quest’anno, il BAFF è diviso in cinque sezioni, fra le qualli distaccano la sezione ufficiale competitiva e quella dedicata al cinema digitale. Durante il festivale, si possono vedere 13 spettacoli di cortometraggi e 60 lungometraggi giapponesi, thailandesi, taiwandesi, cinesi, coreani e indionesiani. Insomma, più di 200 ore per godere del cinema asiatico e specialmente del cinema bollywood e del cinema d’autore dell’India, il paese invitato questa volta.
Pen-ek Ratanaruang, Ryuichi Hiroki, Yao Hung-i ed Yang Ya-zhou sono alcuni dei registi che sono venuti a Barcellona per presentare le sue opere. Però, sarà possibile che fra alcuni anni questi nomi non siano soltanto uno scioglilingua? Ecco lo scopo del BAFF: scoprire e avvicinare il meglio del mondo cinematografico dell’Asia. Perché il buon cinema sarà ovunque e sempre buon cinema.

(articolo pubblicato il 06/05/2006)