La collezione S/S 2012 di Giuliana Mancinelli Bonafaccia coniuga l’estetica dell’antichità con lo scientismo dell’Ottocento degli organismi unicellulari immortalati nelle tavole di Ernst Haeckel. Presentata lo scorso gennaio nella sua sede di via del Corallo a Roma con una performance dei Quiet Ensemble insieme con Francesco Rosati, mostra gioielli e lavorazioni che non sono un lusso come oggetto ma come arte: i vecchi canoni dello stile Impero, la bellezza delle strutture cellulari sono tali quando si possiede la capacità di realizzarle. E Giuliana lo ha dimostrato.
Sempre per la prossima S/S, la collezione di Elizabeth the First disegnata da Dora Giannetti e Margot Skilling si ispira agli anni ’20 e all’atmosfere dei Balletti Russi di Diaghilev e della grande stagione di Prokofiev e Stravinskij.
Giacche realizzate artigianalmente con tessuti pregiati: dai velluti devòré agli antichi broccati uzbeki, dalle sete kanta del Rajastan ai velluti dipinti a mano degli anni ’40.
Diverso il discorso di Universo Femminile, ricordato dalla vice-Presidente di AltaRoma Valeria Mangani alla presentazione del sito web del semestrale Woman&Bride: promuovere l’essere donna autentica in una società alienante e mortificante, vittima della sua stessa cultura capitalistica, attraverso consulenze e organizzazione di eventi di carattere sociale e umanitario con un messaggio: essere belle è uguale a stare bene, non ad un numero di taglia.