In questi giorni possiamo apprezzare nelle sale l’ultimo film del regista Roberto Andò, L’abbaglio.
Per realizzarlo ha scelto quasi totalmente i principali attori che aveva già diretto nel film La stranezza.
Tema della pellicola è il Risorgimento, Garibaldi, lo sbarco dei mille in Sicilia, anche se l’argomento è storico non è un film dal medesimo taglio. Vuole essere un racconto di persone, di caratteri, di dubbi per una novità assoluta, per l’epoca: la costruzione dell’Italia unita.
Si narra l’arruolamento dei mille, la partenza e lo sbarco, la marcia per liberare Palermo, l’inganno contro i Borboni e di come il popolo siciliano e la nobiltà hanno contribuito.
Quello che rende questa pellicola bella risiede nella pregevole sceneggiatura di Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, nel gruppo di attori che, avendo già collaborato proficuamente tra loro, si sono ritrovati e hanno saputo ricreare una sintonia adatta.
Gli interpreti: Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Tommaso Ragno, Giulia Andò, Andrea Gherpelli, Daniele Gonciaruk.
Ciascun interprete rende il proprio personaggio così reale e integrato che fornisce al pubblico una diversa chiave interpretativa dei fatti storici.